Alla scoperta della Superba
Genova per noi… come cantava Paolo Conte. Ma, in questo caso, per noi velisti che la vogliamo scoprire, o riscoprire, dopo avere visitato il Tag Heuer VELAFestival.
Per ammirare il fascino antico di quella città che il famoso poeta Francesco Petrarca definì appunto “superba” e che è la porta tra l’Italia e il Mediterraneo fin dai tempi dei Romani. Non per nulla la visita parte proprio dal suo Porto Antico (www.portoantico.it), la dove troneggia la mitica Lanterna, faro simbolo dell’antica potenza cittadina ed eretto nel 1543, ma ancora oggi funzionante.
Oggi però il porto risplende di modernità grazie alla creatività dell’archistar (genovese) Renzo Piano l’ha ridisegnato per le Colombiadi del 1992, riconvertendo funzionalmente le antiche strutture portuali.
Ora è un polo culturale ludico, con la Città dei Bambini, Galata Museo del Mare, la biosfera (una “bolla” di 20 metri per felci e piante rarissime della foresta pluviale)
e, ovviamente,l’Acquario (www.acquariodigenova.it).
Che, con le sue 71 vasche, 800 specie diverse ospitate e più di 10mila esemplari, è il più grande parco marino d’Europa. Vi si possono vedere delfini e squali ma anche testuggini e pinguini, in un ambiente marino accuratamente riprodotto.
Poco distante ecco invece Galata Museo del Mare (www.galatamuseodelmare.it), struttura che, con diecimila metri quadrati di superficie racchiusi in un edificio in pietra e cristallo, è il più grande e innovativo museo marittimo del Mediterraneo.
Al suo interno infatti il filo conduttore è il mare, con la possibilità di ripercorre la storia della navigazione dal remo alla vela in modo interattivo e multimediale.
In mostra poi la chicca è una galea genovese del Seicento fedelmente ricostruita. E prima di salire verso la città da non perdere è anche il Bigo, un ascensore panoramico alto 40 metri dal quale è possibile osservare tutta Genova.
Risalendo allora tra i carrugi verso il centro storico terrestre non si possono non ammirare gli artistici edifici che sbucano spettacolari dietro gli angoli dei vicoletti in salita.
Primo tra tutti il Palazzo Ducale: residenza dei Dogi dal 1339, rimane oggi uno dei simboli più prestigiosi di Genova e spesso ospita mostre e manifestazioni importanti. Da vedere la sontuosa cappella barocca decorata nel Seicento dal Carlone e la Torre Grimaldina una delle poche parti rimaste del nucleo medievale originario dell’edificio.
Molto interessante è poi Palazzo Reale innanzitutto perché inserito nella monumentale via Balbi. È un’antica dimora nobiliare, appartenuta anche ai Savoia, nella quale spicca la Galleria degli Specchi, realizzata su modello di quella della Reggia di Versailles.
Da ammirare c’è anche Casa di Cristoforo Colombo, anche se in realtà è un edificio costruito alla fine del XVII secolo sui resti della casa dove nacque e visse da piccolo il grande esploratore e che venne distrutta con i bombardamenti dei francesi nel 1684. Curiosa anche è la storia dei Palazzi dei Rolli: inseriti dall’Unesco nel 2006 nella lista dei Patrimoni dell’Umanità sono un insieme di palazzi nobiliari e dimore eccellenti, in tutto 42. Erano tanto famosi per la loro bellezza che, al tempo dell’antica Repubblica, venivano utilizzati, sulla base di un sorteggio pubblico, per ospitare le alte personalità di passaggio a Genova per visite di Stato.
Oggi è possibile scoprirli anche con visite guidate (www.rolliestradenuove.it).
Altro monumento unico situato nel centro storico antico di Genova è la Cattedrale di San Lorenzo. Fondata nel IX secolo e ricostruita in stile romanico nel XII, conserva le ceneri di San Giovanni Battista, il patrono della città. La facciata è un capolavoro del gotico genovese, mentre la teatrale scalinata è un’aggiunta ottocentesca. Dalla navata sinistra si accede al Museo del Tesoro di San Lorenzo, dove è custodito il Sacro Catino, per secoli identificato con il Santo Graal.