Aleph (Barca Cult)

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Aleph, il cui progetto risale alla fine degli anni Cinquanta, è costruita in fasciame di pino e mogano Honduras su ordinate di acacia, e venne varata con il nome di Konigin. Successivamente acquisì i nomi di Jutta ed Eskimosa finché nel 1970 venne acquistata da Mario Pirri, futuro armatore di Latifa, che con Aleph attraversò quattro volte l’oceano Atlantico, di cui tre in solitario. Nei primi anni del Duemila lo yawl subì un importante restauro presso il cantiere Beconcini della Spezia, durante il quale vennero sostituite le tavole di fasciame dell’opera viva. Nel 2009 Aleph è stata rilevata dagli armatori Agnese della Spezia.

Anno 1951
Cantiere Abeking & Rasmussen (Bremen – Germany)
Progetto Henry Rasmussen (Bremen – Germany)
Lunghezza F.T. 16,18 m
Lung. al galleggiamento 10,50 m
Larghezza 3,38 m
Pescaggio 2,28 m
Dislocamento 14 tons
Superficie Velica 105 m²
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